Kars a.d. 18/11/2022 Leggo, ormai spesso, di
continue segnalazioni di presenza nelle nostre campagne
e strade di cinghiali e maiali selvatici. Si parla anche
di abbattimenti per ridurne il numero. Ebbene voglio
ricordare a tutti gli amanti dell'istituendo Parco degli
Iblei, che nel territorio, anticamente, vi erano
cinghiali, daini, capre selvatiche, volpi e lupi. Gia i
cinghiali ci sono, pensiamo quindi all'introduzione
delle specie mancanti, soprattutto dei lupi, regolatori
naturali del proliferare delle altre specie. Con il
senno del poi, sono d'accordo con l'istituzione del
Parco. Bisogna, però, che non ci siano solo "pecore". A
proposito nel novembre del 1493, una battuta di caccia,
alla quale prendeva parte il Barone di Palazzolo Andrea
Alagona e il Conte di Buscemi, Giovanni di Ventimiglia,
finì tragicamente. Il Conte Giovanni riuscì a ferire un
cinghiale nella Giambra del Barone di Cassaro. Il
cinghiale, ferito, riuscì a fuggire entrando nel
territorio del Barone Andrea che se ne appropriò. Nasce
un diverbio che finisce con il ferimento mortale del
Conte. Certo non c'è paragone con i cacciatori dei
nostri giorni...
L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha pubblicato
ildodicesimo
rapportosullereazioni
avverseaivaccini
anti-Covid19. Si tratta di rilevazioni sulla base di un
sistema difarmacovigilanza passivo, quindi
secondo gli esperti potrebbero esseresottostimatefino
a 100 volte.
AIFA comunica che, da inizio campagna vaccinale al 26
giugno 2022, è stata segnalatauna reazione
avversa ogni mille dosi somministrate. Per quanto
riguarda gliesiti gravi, sono il18.1%
del totaledelle segnalazioni, ciò
significa un evento avverso graveogni
5.500 dosisomministrate. Per reazioni
gravi si intendono casi che necessitano di ricovero,
accesso al pronto soccorso, pericolo immediato di vita,
invalidità, anomalie congenite,decessoo
altra condizione clinicamente rilevante.916segnalazioni
gravi hanno avutoesito fatale, riporta
AIFA. Nel 71% dei casi iltempoche
intercorre tra la somministrazione e il decesso è
compresotra 0 e 14 giorni, a dimostrazione
che spesso ad essere segnalati sono i casi di reazioni
avverse che si verificano abreve distanzatemporale
dall’inoculazione.
Miocarditi: nuove evidenze da uno studio pubblicato
su Nature
Tra gli eventi avversi che possono avere un esito ci
sono leinfiammazioni alle membrane del
cuorecomemiocarditiepericarditi.
Secondo le informazioni fin’ora disponibili sembrava
trattarsi di casi più frequenti nei giovani maschi, ma
unostudio
pubblicato a fine giugno sulla rivista Natureda
un team di ricerca franceseemergono nuove
evidenze che superano questa tesi. Lo studio prende in
esame in particolare i casi di mio-pericardite dopo la
vaccinazione con i sieri a RNA messaggero, comePfizer
e Moderna.
Lo studio è stato condotto da un equipe francese che
ha preso in esame1612 casi di miocardite e
1613 casi di pericarditeverificatisi tra
il 12 maggio e il 31 ottobre 2021, comparandoli con due
gruppi di oltre 16mila soggetti presi comecasi
di controllo. Nei risultati, scrivono i ricercatori, si
registranomaggiori rischidi
miocardite e pericarditedurante la prima
settimanadopo la vaccinazione, e in
particolare dopo laseconda dose. Le
associazioni più grandi si osservano per la miocardite
dopo la vaccinazione con siero Moderna in personedi
età compresa tra 18 e 24 anni.
“Questo studio – scrivono i ricercatori – fornisce
unaforte evidenzadi unaumento
del rischiodi miocardite e di pericardite
nella settimana successiva alla vaccinazione contro
Covid-19 con vaccini mRNAsia nei maschi
che nelle femmine, in particolare dopo la seconda dose
del vaccinoModerna“.
Gli autori hanno preso in esame gliodds
ratio,indici di rischio calcolati
su base statistica, relativi a varie fasce d’età e
divisi per sesso. L’odds ratio di un fenomeno è il
rapporto tra la frequenza con la quale l’evento si
verifica in un gruppo di pazienti e la frequenza con la
quale lo stesso evento si verifica in un gruppo di
pazienti di controllo, in pratica serve a stabilire ilrischio
relativo di un evento, in questo caso le infiammazioni
dei tessuti cardiaci. Se l’odds ratioè
inferiore o uguale auno, l’evento è più
frequente nel gruppo di controllo, se è maggiore di uno,
il gruppo più a rischio è quello preso in esame.
Gli indici di rischio nello studio francese
Nello studio francese l’odds ratioregistrato
è di8,1per il vaccinoPfizere
arriva fino a30nel caso diModerna.
Numeri che peggiorano se riferiti allafascia
d’età tra 18 e 24 anni, dopo lasecondadose
di Moderna gli odds ratio erano costantemente i più
alti, con valorifino a 44 nei maschi e 41
nelle femmine.
Tra le conclusioni dello studio francese si legge:
“I nostri risultati portano nuovi elementi nel
dimostrare che il rischio di infiammazione cardiacaacutadopo
la vaccinazionenon è limitato alla
miocardite nei giovani uomini. Le associazioni tra
infiammazioni cardiache e vaccinazione sono
particolarmente pronunciate dopo la seconda dose e
sono evidenti sia nei maschi che nelle
femmine. Abbiamo riscontrato una tendenza
all’aumento dei rischi verso i gruppi di età più
giovani, ma è stato riscontrato anche un rischio
significativo nei maschi di età superiore ai 30 anni
di sviluppare miocardite e nelle femmine di età
superiore ai 30 anni di sviluppare una pericardite
dopo la vaccinazione”.
Le evidenze scientifiche sui rischi riconducibili
alla somministrazione dei sieri anti-Covid19 si fanno
sempre piùnette e numerose, anche se chi
gestisce la campagna di immunizzazione, tra Governo e
scienziati di regime, sembranon
accorgersene.
Kars a.d. 14/06/2022 MALEDETTA RICCHEZZA: LA
RIVOLUZIONE ELETTRICA E LA NUOVA CORSA ALL’ORO A CACCIA
DI MINERALI IN CONGO Clicca sull'immagine per leggere
l'articolo in pdf:
Il Governo italiano guidato daMario
Draghiha fatto la sua scelta, vincolante
per tutti i cittadini: ci vuole piùNATO.
Cogliendo l’occasione del conflitto in Ucraina,
l’esecutivosi
è infatti impegnatoad aumentare la
spesa destinata all’Alleanza Atlantica, fino ad arrivare
al 2% del PIL, percentuale che secondo gli accordi
andrebbe raggiunta entro il 2024. Questa decisione è
stata approvata dalla quasi totalità del Parlamento.
Un’analisi costi benefici
Tuttavia, qualsiasi comune cittadino o imprenditore,
prima di avventurarsi in un investimento impegnativo
come questo, dovrebbe effettuare la cosiddetta analisi
costi benefici. Si prende una bilancia e su un piatto si
mettono tutte le spese e i rischi connessi ad un
investimento, sull’altro piatto si mettono i benefici.
Se il primo piatto, quello dei costi, pesa di più
conviene prendere il progetto di investimento, riporlo
in un cassetto e chiuderlo a chiave definitivamente.
Bene, quanto costa all’Italia l’appartenenza allaNATOe
in cambio di quali benefici? Partiamo dai costi. Senza
andare troppo indietro nel tempo, prendiamo in
considerazione il periodo che va dal1989ad
oggi, da quando cioè con il crollo delMuro
di Berlinoè venuto meno il principale
obiettivo dellaNATO: la difesa
dell’Occidente dalla minaccia sovietica, vera o presunta
che fosse. Ogni anno l’Italia versa un obolo
all’Alleanza Atlantica che oscilla in percentuale sul
PIL. Proviamo allora a fare due calcoli.
Più di 500 miliardi di euro
dati alla NATO dal 1989
Secondoi
dati forniti dallaCameral’Italia
ha versato nel 2017 l’1,20% del PIL, nel 2018 l’1,23%,
nel 2019 l’1,19%e nel 2020 l’1,39%. Quindi
in questi quattro anni l’appartenenza dell’Italia alla
NATO è costata 91 miliardi di euro, tutto sulle spalle
dei contribuenti. Per gli anni precedenti possiamo fare
una stima al ribasso, tenendo conto che l’obolo per laNATOnon
è mai andato al di sotto dell’1% del PIL.
Quindi possiamo ragionevolmente stimare, per difetto,
che la spesa media annua italiana per l’Alleanza
Atlantica sia stata intorno ai 16 miliardi di euro. Dal1989ad
oggi l’Italia ha quindi speso circa 539 miliardi di
euro, solo come tassa di partecipazione al clubNATO.
Tutte le missioni all’estero
Perché a questa cifra mastodontica bisogna poi
aggiungere le spese aggiuntive per la partecipazione
alle missioni militari dell’Alleanza nel mondo. C’è
quella inKosovo, che il Senato
quantificava in circa 78 milioni di euro all’anno.
Tenendo conto che questa missione risale al 1999, si
arriva ad una spesa totale di 1,7 miliardi di euro. Per
la missione inAfghanistan, durata 20 anni,sono
stati spesiinvece 8,4 miliardi di
euro, come riportato dall’Osservatorio sulle spese
militari, mentre per la missione inIraq,
lo stesso Osservatorio,ha
quantificato2,6 miliardi di spesa.
Abbiamo quindi circa 12 miliardi di spesa solo per
una parte delle missioniNATOall’estero
a cui andrebbe aggiunta anche laLibia, di
cui però non si dispongono dati attendibili. E quali
risultati hanno portato questi oltre 500 miliardi spesi
dal 1989? Abbiamo sulla carta geografica due Paesi
distrutti e destabilizzati in più, Iraq e Libia, dove ha
potuto proliferare loStato Islamico. Non
solo.
L’Italia aveva, con questi due Stati, rapporti
economici privilegiati: l’Iraqè il primo
fornitore di petrolio verso l’Italia, mentre con il
Trattato di amicizia del 2009 laLibiaconcedeva
contratti e accesso privilegiato a Roma. Trattato che ha
poi perso di valore a seguito dell’intervento
dell’Alleanza Atlantica.
I benefici? Non quantificabili
Questo è quindi quello che l’Italia e i suoi
cittadini hanno speso e hanno perso a causa
dell’appartenenza allaNATO, a fronte di
benefici del tutto teorici e aleatori, impossibili da
quantificare. Senza la NATO l’Italia sarebbe stata
invasa da qualche potenza straniera? Non lo sappiamo. Di
sicuro sappiamo che, finora,Irlanda,AustriaeSvizzerahanno
vissuto in pace e serenità pur non facendo parte
dell’Alleanza Atlantica.
In molti paragonano l’Alleanza Atlanticaad
un club, dove per farne parte e usufruirne dei servizi
occorre pagare. Nel caso dell’Italia però è come se un
cliente, dopo aver pagato una cifra spropositata per
entrare in questo club, venisse ogni volta puntualmente
rapinato di tutto. E adesso con una volontà che sconfina
nel masochismo questo cliente vorrebbe pagare di più per
accedere allo stesso club che negli ultimi 33 anni lo ha
lasciato sempre puntualmente in mutande.
Non ci sarà lacorsa
a sindaco di Cassaro,
piccolo Comune montano del Siracusano, dopo la decisione
di un candidato, Sebastiano Bongiovanni, di ritirarsi
dalla competizione.
L’uscente Mirella Garro non
avrà rivali per un secondo mandato ma per poter essere
il capo dell’amministrazione la sua lista dovrà
raggiungere il quorum: il numero di voti validi non
dovrà essere inferiore al 50 per cento dei votanti.
C’è il precedente della vicina Ferla in cui si è
votato lo scorso autunno: c’è stato un solo candidato,
l’uscente Michelengelo Giansiracusa che ce l’ha fatta a
raggiungere il quorum.
La rinuncia di Bongiovanni
” Ho dimostrato la mia appartenenza – dice
Bongiovanni – agli iblei spendendomi per tutta la
comunità montana, da Sortino a Cassaro a Ferla a
Palazzolo e, pur non condividendo del tutto l’operato
del sindaco uscente Mirella Garro, mi rendo conto che
può restare più vicina alla sua gente, anche se
personalmente sono convinto che Cassaro abbia bisogno di
altro e di oltre. Non rinnego nulla del mio operato e
del tempo e dell’impegno speso che ha portato beneficio
in Consiglio comunale e anche fuori in quello che è un
Comune da sostenere e portare avanti con sacrificio e
abnegazione per evitare il rischio di veder scomparire
un piccolo territorio. Sono e sarò sempre a disposizione
di chiunque voglia il mio aiuto e supporto in modo
gratuito per il bene di Cassaro e di tutta la Comunità
montana”.
Alla fine
Bongiovanni si è reso conto che Cassaro è Cassaro!
Pubblichiamo di seguito la lettera a noi
inoltrata di una docente non vaccinata sospesa e
riabilitata il 1° aprile nello stesso istituto, nel
quale ora svolge attività da bibliotecaria.
Kars a.d. 21/04/2022 Da Byoblu:
GITE VIRTUALI PER I BAMBINI: LA DISTOPICA FRONTIERA CHE
SI DIFFONDE NELLE SCUOLE
Si chiama nuova normalità. È il modello di vita che
sta prendendo forma a causa delle restrizioni imposte in
questi ultimi due anni e che stanno progressivamente
sdoganando abitudini che un tempo non avremmo mai
accettato. Tra queste si sta sviluppando una pratica
decisamente insolita che coinvolge i più giovani, troppo
spesso usati in questi ultimi due anni come strumento
per testare nuove forme di controllo sociale.
CodyTrip: le visite da remoto per i ragazzi
Si tratta del progetto denominatoCodyTripe
come spesso accade dietro a quelli che sembrano innocui
anglicismi si nasconde una realtà dai tratti
inquietanti. “CodyTrip usa in modo originale e
semplicissimo le tecnologie digitali e l’immaginazione
per colmare le distanze e permettere a tutti di
partecipare attivamente, interagendo in diretta con i
propri compagni di viaggio” questa è la descrizione data
dallo steso progetto. Si tratta in pratica di gite
virtuali organizzate per bambini e ragazzi.
Con la scusa delle restrizioni imposte dalGoverno,
le gite tradizionali sono state sostituite con asettici
collegamenti online. Invece che vedere con i propri
occhi da vicino, toccare con mano e percepire
l’atmosfera, i bambini potranno semplicemente guardare
la realtà da uno schermo immaginandosi tutto il
contorno.
Ecco per esempio la descrizione cheRepubblicafaceva,
con un’inquietante entusiasmo, di una di queste gite
virtuali: “Quello su cui viaggiano, in realtà, non è un
pullman vero. È stato ricostruito in classe: al posto
dei sedili ci sono le sedioline di legno e alla guida
c’è un bambino con tanto di cappellino con la scritta
“autista” e un manubrio. È l’inizio della gita virtuale
alla quale hanno partecipato”. La foto di
accompagnamento dell’articolo è, se vogliamo, ancora
peggio: in una classe dalle dimensioni modeste un gruppo
di ragazzi seduti e dotati della consueta mascherina
guarda il vuoto davanti a sé.
Un progetto che continua oltre lo stato di emergenza
Con la fine dello stato di emergenza e la rimozione
di alcune restrizioni sarebbe normale vedere tali
pratiche abbandonate il più in fretta possibile. E
invece ormai sembrano aver messo solide radici.CodyTripha
infatti organizzatolo scorso 7 e 8
aprile una gita aGubbioeUrbinoa
cui hanno aderito 495 classi e 10.932 bambini.
In assenza di restrizioni che possano impedire a dei
bambini di recarsi di persona in un luogo per poterlo
visitare non si capisce per quale motivo gli stessi
debbano essere obbligati a vivere l’esperienza solamente
in maniera virtuale. Sappiamo poi che la gita non è solo
un momento di visite culturali, ma è anche un’importante
occasione di socialità per i ragazzi, che viene
completamente annullata se l’esperienza è vissuta chiusi
nella propria classe.
Senza contare poi il danno economico che una simile
iniziativa può portare all’indotto turistico di musei,
hotel, bar e ristoranti, che così dicono addio a
migliaia di clienti.
Chi c’è dietro il CodyTrip
I promotori diCodyTripsembrano
però non voler rinunciare a questa iniziativa e il
prossimo mese è già in programma una nuova gita
virtuale:questa
voltaaMatera. Nel
frattempo una lettera è stata indirizzata lo scorso
febbraio alle scuole di tutta Italia per aderire
all’iniziativa.
Il mittente èAlessandro Bogliolo,
fondatore dellaDigit srl, spin off
dell’Università di Urbino, che si occupa di applicazioni
digitali. Tra queste c’è da segnalarela
nuovaapp WOM,Worth on
Minute: “una piattaforma che riconosce il valore delle
azioni svolte da un individuo, premiandone l’utilità
sociale attraverso l’emissione di voucher digitali”.
Un’applicazione quindi del tutto simile al sistema dei
crediti sociali cinesi.
Kars a.d. 21/04/2022
Spogliare la Grecia è stato uno scherzo. Aeroporti,
qualche isola, industrie zero, terre poche, risparmi
privati ridicoli, demanio interessante. Comunque la
Grecia aveva un Pil inferiore alla sola provincia di
Treviso. È bastato un sol boccone. PER L’ITALIA È
DIVERSO: Un capitale assolutamente enorme.
Secondo al mondo in quanto a risparmio privato, primo
come abitazioni di proprietà, terre di valore assoluto e
coste meravigliose. Quinta potenza industriale al
mondo prima dell'euro, ottava oggi. Il Made in Italy
è ancora oggi il marchio numero uno al mondo, davanti a
Coca Cola. Biodiversità superiore alla somma di tutti
gli altri paesi europei. Come capitale artistico
monumentale, non ne parliamo neanche: è superiore a
quello di tutto il resto del mondo. Francia e
Germania, più qualche fondo americano, cinese o arabo
hanno fatto la spesa da noi a "paghi uno e prendi
quattro". Tutto il lusso e la grande distribuzione
sono passati ai francesi insieme ai pozzi libici passati
da Eni e Total. Poi anche Eni è diventata a
maggioranza americana. Anche il sistema bancario è
passato ai francesi insieme all'alimentare. I
tedeschi si sono presi la meccanica, e il cemento.
Gli indiani tutto l'acciaio. I Cinesi si son presi
quote di TERNA, e tutto PIRELLI agricoltura. Se ne
sono andate TIM, TELECOM, GIUGIARO, PININ FARINA,
PERNIGOTTI, BUITONI, ALGIDA, GUCCI, VALENTINO, LORO
PIANA, AGNESI, DUCATI, MAGNETI MARELLI, ITALCEMENTI,
PARMALAT, GALBANI, LOCATELLI, INVERNIZZI, FERRETTI
YACHT, KRIZIA, BULGARI, POMELLATO, BRIONI, VALENTINO,
FERRE’, LA RINASCENTE, POLTRONA FRAU, EDISON, SARAS,
WIND, ANSALDO, FIAT FERROVIARIA, TIBB, ALITALIA,
MERLONI, CARTIERE DI FABRIANO, ..... Ma...non hanno
finito. Ci sono rimaste ancora le case e le cose
degli italiani. E I LORO RISPARMI. CIRCA 3.000
MILIARDI DI EURO. ORA VOGLIONO QUELLI. Ecco chi
ha chiamato Mattarella e gli ha "intimato " di procedere
a sbarrare la strada a chi poteva mettere a rischio la
prosecuzione della spoliazione. I fondi di
investimento, i mercati, che, come ricordavo raccolgono
i soldi delle mafie, tutte, grandi e piccole, dei
traffici di droga, di umani, di truffe internazionali,
di salvataggi bancari, del "nero" delle grandi
multinazionali, siano esse del commercio, dei
telefonini, della cocaina o delle armi, questi fondi di
investimenti dicevo, non hanno finito. Ora tocca alle
poche industrie rimaste, ai fondi pensioni, ai conti
privati, agli immobili. Ora tocca a noi. Ecco perché
non serve a nulla mediare, arretrare un po'. Non si
placheranno, l'abbiamo già visto. BISOGNA FERMARLI ORA.
Ogni generazione ha il suo Piave. Questo è il nostro.
Gian Micalessin.
Kars a.d. 20/04/2022
Ad ognuno la sua...con tutto rispetto, ce l'ho in gola
da tanto che ora la dico: Nessuno ha il diritto di
decidere cosa devo fare io a casa mia! Se tenere 30
gradi d'inverno o 18 d'estate. La casa è MIA. L'ho
comprata io e pago regolarmente tutte le utenze.
Voglio vedere questa estate se nei vostri loschi uffici,
con 40 gradi, in giacca e cravatta, spegnete i
condizionatori? In 3 giorni avete deciso di dare 30
euro al giorno a chi fugge dalla guerra. E intanto
chi ha versato contributi per 30 anni ha una pensione da
miseria... avete calpestato ogni articolo della
costituzione. Mio nonno ha combattuto in guerra per
difendere i confini italiani, e voi da più di 20 anni
tenete le frontiere aperte che in confronto le gambe di
una prostituta di Villach sembrano sprangate ... Cosa
volete dare pacchetti punitivi alla Russia e nel
frattempo mandate armi in Ucraina... Questa guerra la
stiamo pagando noi popolo con prezzi alle stelle su
tutti i settori. Tutti i ricchi russi stanno
benissimo comunque anche senza carta di credito che voi
gli avete bloccato. Si sono trasferiti tutti (compresi i
loro lussuosi yatch) negli Emirati Arabi dove pagano con
Bit Coin. State demolendo una intera nazione! Non
difendete gli operai e demonizzate le partite iva
accusandole di evasione, quando voi per primi vi vendete
per 30 denari. I politici più corrotti del mondo.
Siete solamente capaci di favorire interessi delle lobby
petrolifere, farmaceutiche e bancarie. Cosa insistete
a dire alla popolazione di fare figli? Quale futuro
aspetta loro? Senza lavoro, dignità, tutela? Negli
anni 80 bastava avere voglia di alzarsi alla mattina ed
inventarsi un lavoro. In 2 anni acquistavi una macchina.
In 10 ti costruivi una casa. Adesso ti svegli alla
mattina ed hai già i conati di vomito al pensiero delle
bollette da pagare. Ora in 10 anni sei bravo a
ridipingere la facciata della casa. Vi lamentate del
disagio sociale adolescenziale con la crescita costante
di baby gang... Se dei ragazzini di 10 anni
imbrattano le mura del bagno della loro scuola e la
maestra si permette di sgridarli che fate voi? Insieme
alla magistratura del cazzo che abbiamo, a dei genitori
che invece di prendere a calci in culo i loro figli
indisciplinati, punite la maestra perché ha preso
provvedimenti ed adottato richiami troppo severi nei
loro confronti, sospendendola dal suo ruolo. Questa
merita di essere ministro dell'istruzione altroché.
L'avessi fatto io ai miei tempi, quale denuncia??? Mio
padre mi avrebbe portato nei bagni della scuola e mi
avrebbe dato uno schiaffo che il muro me ne dava un
altro, così lo pulivo pure. Ma cosa avete nel
cervello?? Avete fatto talmente tanti tagli alla
sanità che durante la pandemia eravamo con le pezze al
culo peggio dell'Africa. Avete organizzato ronde di
controllori per beccare chi faceva due passi fuori casa
con l'aiuto addirittura dei droni. Invece gli
spacciatori erano e sono liberi di fare il loro sporco
mestiere. Avete ridotto i ragazzini ad indossare le
mascherine in ogni situazione che ormai la tengono anche
per andare in bagno. Vedo anziani sulla panda col
cappello e mascherina. Da soli!!! Il popolo si sta
scassando la minchia. E quando non si sfogherà più
sui social arriverà il vostro momento. Verrà a
prendervi. Voi siete il virus. Voi siete la guerra.
Non sono nato razzista. Ma state facendo di tutto perché
io lo diventi. Non c'è supermercato che insieme ai
carrelli c'è chi ti chiede l'euro. Ai cassonetti poi c'è
l'anziano che rovista... Non vi auguro neppure la
morte. Vi auguro di vivere con lo stipendio di un
operaio pensionato e gli stessi "privilegi", così
saprete cosa vuol dire veramente la miseria e la
dignità.
Kars a.d. 04/04/2022 Allora riassumiamo, ditemi se ho
ben capito: - L'Ucraina ha fatto bene a bombardare
per 8 anni il Donbass. - Si possono bombardare tutti
gli stati del mondo destabilizzando la zona e lasciarli
in mano all'anarchia basta che non si bombardi
l'Ucraina. - I nazisti sono universalmente
riconosciuti come il male universale tranne se sono
ucraini, in quel caso sono bravi ragazzi che salutano
sempre. - I ricchi russi che si fanno gli affari loro
sono oligarchi, i ricchi americani che influenzano i
governi sono filantropi. - L'Italia ripudia la guerra
ma non la guerra in Ucraina. - L'Italia è in stato di
emergenza perché c'è una guerra in Ucraina, per
qualunque altra guerra non ce ne è bisogno. - L'INPS
aveva finito i soldi e la gente in quarantena non è
stata retribuita però abbiamo 10 miliardi per armare
l'Ucraina. - Il gasolio costa 2,2 euro mentre il
petrolio costa 110 euro al barile ed invece quando il
petrolio costava 140 il gasolio costava un 1,30 euro
perché c'è la guerra in Ucraina. - Se sei un medico
non vaccinato non puoi lavorare perché sei un pericolo,
però se sei un medico ucraino puoi lavorare senza
vaccino al posto del medico italiano e senza neanche il
bisogno di riconvertire la laurea. - L'Italia ha più
di due terzi dei suoi giacimenti di gas inattivi che ci
renderebbero indipendenti ma non possiamo attivarli e
dobbiamo comprare il gas dall'America e non più dalla
Russia perché la Russia è in guerra con l'Ucraina. -
Se l'esercito ucraino occupa scuole, teatri e civili
abitazioni trasformandoli in obiettivi militari se
qualcuno li bombarda sta attaccando obiettivi civili e
dobbiamo ricostruire noi mentre i nostri terremotati
dormono ancora in tenda. - Dobbiamo accogliere i
profughi ucraini anche se provengono da altri paesi che
non sono in guerra. - Gli ucraini sono vaccinati al
35% e non si sono estinti perché il virus mortalissimo
non uccide gli ucraini, infatti loro possono usufruire
di qualunque servizio mentre a noi serve il green pass.
- Zelensky ordina ciò che vuole al nostro governo manco
fosse il McDrive e noi dobbiamo darglielo per forza
inimicandoci i russi. - In Italia la libertà di
stampa prevede che si possa invitare la gente ad
uccidere il leader politico di un altro stato. - I
missili russi sono fatti di lamierino e colpiscono i
lavandini delle povere massaie ucraine. Dimentico
qualcosa? (Anonimo)
Kars a.d. 03/04/2022 Sono rimasto scioccato nel
leggere, questa mattina, la seguente notizia:
Evito di commentare. Debbo prima riprendermi e
metabolizzare. Certo dopo due anni di pseudo pandemie e
stati emergenziali, ci voleva questa notizia per il
colpo finale.
Kars a.d. 18/02/2022 Qual è lo statuto
giuridico e politico dei non aventi l’infame
tessera verde? In quale limbo si trovano
effettivamente quanti non siano muniti ad oggi
dell’infame tessera verde della discriminazione, del controllo
bio-politico, totale e totalitario, dulcis in
fundo della libertà autorizzata mediante spunta verde e QR
Code? In effetti lo statuto giuridico e politico
dei non aventi l’infame tessera verde è particolarissimo
e merita di essere preso seriamente in considerazione
con lenti filosofiche. I non tesserati, che ormai
potremmo definire anche come non tessierati, non sono
cittadini. Mario Draghi dixit: affermazioni
agghiaccianti prima del Natale 2021 allorché
l’euronoimane più impenitente disse testualmente che
sperava che i non tesserati tornassero presto ad essere
cittadini. Il non detto, perché non dicibile, di
quell’asserto era ovviamente che i non tesserati sono in
quanto tali non cittadini. Era fin troppo
ottimista Agamben allorché diceva nell’estate 2021 che
chi non fosse dotato di tessera verde per ciò stesso
cadeva a rango di cittadino di seconda classe. In realtà
la situazione è bene peggiore, i non tessierati sono di
fatto non cittadini e infatti sono privati dei
loro diritti fondamentali. Si potrebbe senza
esagerazioni avventurarsi a sostenere che allo stato
dell’arte oggi l’Italia è un Leviatano tecno-sanitario
fondato sull’infame tessera verde.
Per tornare ad essere cittadini i non tessierati
dovrebbero ottenerel’infame tessera verdela
quale dunque è stata ora a condicio sine qua non della
cittadinanza: solo chi ha l’infame tessera verde è
cittadino, chi ne è privo non è cittadino. Tuttavia
essere privi dell’infame tessera verde non pone i certo
i non tessierati di poter fare ciò che vogliono come se
fossero sciolti da ognivincolo di
appartenenzaallo stato.
Al contrario i non tessierati appartengono alloStatoma
sono privi dei diritti proprio di questa appartenenza.
Lo statuto dei non tessierati è simile a quello degli
schiavi dell’antica polis greca più che a quello dei
moderni cittadini dellostato democratico.
Si è quindi prodotta la figura del cittadino che non è
più cittadino e che decade a rango di escluso e
indesiderato.
Un indesiderato che lo Stato considera e tratta come
tale, addirittura permettendosi di poterlo sottoporre a
pratiche che altrimenti non saprei definire se non
dispetti. Renderemo loro lavita
impossibile, vaticinò il viceministro della sanità
Sileri. Sono così nate a un sol parto la figura del non
più cittadino e dello Stato dispettoso.
(RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con
Diego Fusaro)
Il super green pass debutta oggi nei luoghi di lavoro,
per chi ha almeno 50 anni o li compie entro il 15
giugno. Nonostante il graduale superamento delle misure
emergenziali, infatti, entra in vigore la norma prevista
dal Dl 1/2022 (ora all’esame della Camera per la
conversione in legge) che impone la certificazione verde
rafforzata, da ottenere tramite il vaccino anti-Covid o
la guarigione dall’infezione, per accedere ai luoghi di
lavoro dal 15 febbraio al 15 giugno, sempreché non
arrivino modifiche causate dall’evolversi della
pandemia. Stop dunque, al green pass base, ottenuto
tramite i tamponi, che resta valido solo per i
lavoratori under 50.
Per gli inadempienti è prevista la sospensione senza
retribuzione.
Ci possiamo ritenere, ancora, cittadini di uno Stato
democratico?
Kars a.d. 14/02/2022
Ancora crediamo nella Comunità Europea? Vogliono
stravolgere la nostra cucina tradizionale contadina,
frutto di una lunga esperienza secolare.
Kars a.d. 13/02/2022
Over 50. Già. Quelli che a 15 anni già lavoravano
come i grandi, 8 / 9 ore al giorno nelle fabbriche,
nelle autofficine, nei saloni di parrucchiera, nei bar.
Quelli che in molti hanno pagato i contributi da
40 anni e la pensione non la vedranno mai. Quelli che
a 15 anni percepivano uno stipendio e magari lo davano
alla mamma per aiutare la famiglia. Quelli che a 15
anni barattavano la fatica del lavoro con la libertà,
l'indipendenza la consapevolezza di essere degni....
Quelli che dal loro lavoro appresero cosa vuol dire
essere liberi. Già.... quelli che per statistica si
vaccinano meno. Ma non perché credono che il vaccino
sia un male.... oh, no Sarebbero stati disposti a
farlo, ma..... già ... Siamo gente abituata ad aver a
che fare col padrone già da adolescenti, siamo abituati
a non fidarci perché Dar fiducia equivale a dare il culo
gratis. E quando hanno affiancato un vaccino ad un
passaporto, abbiamo annusato che qualcosa non era
giusto, qualcosa era distorto. Poi, a fronte di
questo nostro dubbio, invece che cercare di convincerci,
hanno provato ad estorcerci un consenso, ed infine ci
hanno minacciato, escluso, privato dei diritti che
sapevamo nostri .... oh, non abbiamo patacche come i
generali sulle loro divise (mai visto tante medaglie
appuntate in tempo di pace.... boh... ??) Ma mani
callose, esperienza, stanchezza, dignità. Siamo
quelli che hanno pagato più che onestamente il loro
diritto al lavoro ed alla libertà. Over 50. Siamo
quelli che si stanno stufando... e non siamo di quelli
che si stufano facile; sappiamo bene cosa sia il dovere
la fatica il lavoro... ma ci accontentavamo di quel poco
che avevamo a cambio. Over 50. Già.... siamo
quelli che verranno a prendervi sotto casa (…..)
Kars a.d. 10/02/2022 Oggi riflettevo: Con questo
totalitarismo sanitario, alla scadenza naturale
dell'attuale legislatura nel 2023, si potrà votare?
Vedo il terrore nelle facce degli attuali Deputati e
Senatori che lottano per finire la legislatura ed
assicurarsi la futura pensione, ma che non hanno la
certezza di una rielezione. Intanto alla Camera dovranno
eleggersi 400 deputati e non più 630, al Senato 200 e
non più 315. Considerando inoltre lo sfacelo economico e
normativo attuale, voglio vedere chi avrà la
spudoratezza di rivolgersi agli elettori per una
riconferma.
Kars a.d. 27/01/2022
GIORNATA della MEMORIA per non dimenticare
Corsi e ricorsi storici? Ai posteri l'ardua sentenza!
Kars a.d. 27/01/2022 Prima di firmare il consenso
alla "vaccinazione" leggi il bugiardino del siero
pubblicato dall'AIFA:
Kars a.d. 22/01/2022
Kars a.d. 21/01/2022 Prima di firmare il consenso
alla "vaccinazione" leggi il bugiardino del siero
pubblicato dall'AIFA:
Kars a.d. 19/01/2022
“Insomma credete davvero che siamo tutti stupidi?!
L’allerta permanente, alla lunga, ottiene l’effetto
contrario come nella famosa storia di “Al lupo, al
lupo”. La sicurezza non esiste, a nessun livello e a
nessun titolo, e tuttavia è necessario vivere, lavorare,
andare a scuola, fare le cose di tutti i giorni,
viaggiare, riposarsi. Non si sentono altro che numeri
che si contraddicono e che sono anche molto noiosi.
Mentre “giocate” ai bollettini, la vita continua senza
di voi. Ogni giorno che passa restate più indietro.
Siete terrorizzati dalla vita della quale la morte
fa parte integrante. E non c’è cura, non c’è
vaccino, non perché non ci sia vaccino, ma perché
risolto un problema se ne presenta subito un altro.
La vita è in divenire e ci mette alla prova di continuo.
Bisogna imparare a esistere in pace e a convivere anche
con le cose brutte. Dobbiamo darci pace altrimenti
la nostra non sarà mai vita, ma puro terrore.
Lasciate che i ragazzi vadano a scuola in un modo
possibile. Lasciate che loro e anche noi respiriamo
ossigeno e non anidride carbonica. La vita si cura
da sé: lo fa da millenni Ricordate che la vita avanza
verso la vita e non, come tendiamo a pensare noi, verso
un oscuro oblio. Nella nostra epoca - cosiddetta
civile - manca la cultura della Morte, che è solo un
momento di passaggio verso uno straordinario meglio che
noi non possiamo nemmeno immaginare perché siamo
limitati dal gioco di ruolo che stiamo vivendo qui.
Se solo ricordassimo un barlume della magnificenza che
ci attende andremmo via subito. Per favore restiamo
fermi solo un attimo a respirare lentamente e a guardaci
intorno. La bellezza ci parla di amore, di gioia e
di verità. Vi sarà capitato di vedere dormire un neonato
serafico, al sicuro da tutto, al suo posto nel cosmo.
Noi ci agitiamo e invece dovremmo rallentare.
L’eternità è. Non va e viene: è il nostro destino
cosmico - nessuno può togliercela - l’eternità è da
sempre e per sempre, è in questo preciso momento qui,
noi siamo insieme con lei in tutte le cose. Gocce di
mare, granelli di sabbia, alte montagne, piccoli fiori
delicati, galassie sconfinate. Se il nostro destino
è l’Eterno cosa volete che ci faccia un virus che
peraltro ha un posto e una funzione a sua volta nel
creato? Noi siamo qui per uno scopo ben preciso,
sperimentare e scegliere, dopo molti tentativi ed
errori, l’AMORE dal quale proveniamo e che tutto tiene
insieme. Il nostro destino non è la sofferenza né la
morte, bensì luce risplendente e gioia senza fine.
Non ci lasciamo rinchiudere in un bozzolo di numeri,
lasciamo invece che la gioia “la più alta espressione
della vita stessa” sia dovunque e per tutti. Noi,
Gaia, il Covid, il clima, le donnole, gli opossum e i
cristalli di rocca, i guerriglieri, gli afroamericani, i
malati ... siamo uno, e stiamo giocando insieme al gioco
della vita che ci riporta come un fiume, ansa dopo ansa,
all’iridescente meraviglia da cui veniamo e a cui faremo
inevitabilmente tutti ritorno. MARIA FIDA MORO”
Ormai è chiaro. I non vaccinati sono destinati a
fare da capro espiatorio per il fallimento della
campagna vaccinale. Questo fallimento era già
evidente – per i più attenti – da quando l’estate
scorsa il CDC ha dovuto ammettere che anche i
vaccinati contagiano, e da quando Fauci disse a
chiare parole che “la carica virale nel vaccinato è
identica a quella del non vaccinato”.
Già a quel punto ci si sarebbe dovuti fermare,
perchè – come disse Bruno Vespa in un raro momento
di sincerità – “ma allora qui stiamo scherzando!”
Invece purtroppo, la capacità di “rimarginare”
certe ferite nei nostri media è portentosa. Passato
il primo momento di sconcerto, i soloni televisivi
hanno cominciato a limare le parole, a girare
intorno alla questione, finchè il fatto del contagio
da parte dei vaccinati è diventato un problema
assolutamente trascurabile.
“Sì – ci dicevano – è vero che anche il vaccinato
può contagiare, ma il vero problema restano i
novax”.
E certo, come no? E’ bello pensare che noi
abbiamo fatto tutto giusto, e che la colpa sia di
qualcun altro. E’ bello, comodo e rassicurante,
perchè altrimenti rischi di sentirti stupido.
E così giù, a dosi sempre più severe di
limitazioni contro i terribili “novax”, per tenere
lontana l’attenzione dal vero problema. “La colpa è
di chi non si vaccina, quindi togliamogli ogni
possibilità di circolare, chiudiamoli in casa,
escludiamoli dalla società civile.”
E’ il classico meccanismo del capro espiatorio,
al quale si ricorre ogni volta che si vuole negare
un problema reale.
Ma il problema reale rimane. E’ lì da vedere.
Nessuno infatti riesce a spiegarci come mai, con
quasi il 90% della popolazione vaccinata, il virus
continui a circolare indisturbato. Anzi, acceleri
addirittura la sua proliferazione!
Ora ai non vaccinati non resta che portare la
croce. Ma questa croce è comunque destinata a
cadere, prima o poi. Quando infatti avranno chiuso
in casa tutti quelli che rifiutano il vaccino,
quando gli avranno impedito anche soltanto di
mettere il naso fuori dalla finestra per guardare un
tramonto, a chi la daranno la colpa del virus che
continua a circolare? Ai pappagalli del Mozambico?
A meno che, naturalmente, una volta rimasti senza
capro espiatorio, i nostri governanti cambino la
loro strategia, e dichiarino finalmente “finita la
pandemia, proprio grazie alle vaccinazioni e a
lockdown severo” (in fondo, come è facile aumentare
a piacimento i numeri dei morti e dei contagiati,
sarà altrettanto facile farli diminuire al momento
opportuno).
Noi in questo momento possiamo fare poco. Con la
complicità totale dei giornalisti, e con
l’altrettanto vergognosa complicità dei parlamentari
che noi stessi abbiamo eletto, non possiamo che
sperare che le contraddizioni nella narrazione
ufficiale esplodano più velocemente di quanto le
bugie cerchino di coprirle.
E’ una corsa contro il tempo, e ormai è chiaro
che l’arrivo sarà al fotofinish.