Riflessioni:                                                                                                                              

Chi sonoBachecaCulturaVideo

MiscellaneaCuriositàIo vedo...e tu?Link utili




Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.


2023202220212020
20192018
La vita è azione;
ma solo la dignità è la chiave della vita,
e l'onestà la prima qualità dell'uomo politico.

(De Sanctis)
Mala tempora currunt sed peiora parantur (Cicerone)
Kars A.D. 23/08/2024
Durante la pseudo "pandemia" tutti concentrati alla salvezza del proprio fisico. Oggi, pubblicità insistente di pseudo organizzazioni che si interessano di bambini malnutriti o con gravi problemi nel corpo. Chiedono contributi mensili e financo lasciti testamentari. Penso che la cura spetti al nostro servizio sanitario già foraggiato con le nostre tasse e aiutare chi soffre di malnutrizione con i soldi per l'acquisto e fornitura di armi, soldi sempre foraggiati con le nostre tasse. Infinite tasse.
Kars A.D. 03/08/2024

OLIMPIADI: L’OMBRA LUNGA DI SOROS

Nulla di ciò che sta accadendo a Parigi è casuale. Non ci sono “gaffes” da parte dell’organizzazione, non ci sono “distrazioni procedurali”, come non ci sono stati “errori di comunicazione” nella cerimonia di apertura. Era tutto assolutamente previsto e calcolato, fino all’ultima virgola, comprese le polemiche. Anzi, soprattutto le polemiche.

Lo scopo era proprio quello di “rompere”, di provocare, di spingere i confini del comune sentire ben oltre i limiti attuali, proprio nel nome di quella “società aperta” che da molti anni ormai è diventato il mantra di George Soros e dell’elite globalista capeggiata da Klaus Schwab.

Secondo questa filosofia, nessuna ideologia può ergersi ad arbitro della verità, mentre i diritti individuali vengono messi al più alto livello nella scala dei valori, a discapito di tutti gli altri, e della tradizione stessa.

La teoria “gender”, con tutto quello che ne consegue, è la figlia primogenita di questa filosofia, che mentre si ammanta di senso di giustizia universale, nel pretendere di difendere i diritti individuali, mira a scardinare le fondamenta stesse della società.

Ecco quindi, nella cerimonia d’apertura, la dissacrazione dell’Ultima Cena con la volgarità, insistita e sottolineata, di una banda raccogliticcia di transessuali e travestiti senz’arte nè parte. Ma che qualcuno ha certamente selezionato con grande cura e agghindato con attenzione, prima di mandarli in mondovisione.

Ed ecco che, nel corso delle competizioni, una “pugile algerina” dai forti tratti maschili viene impunemente autorizzata a battersi con una pugile italiana (chiaramente donna), nel nome di presunti “requisiti olimpici”, tutt’altro che trasparenti, che sarebbero stati rispettati. Poi però, se si chiede di vedere i dati scientifici che garantirebbero lo status “femminile” del(la) pugile in questione, ci si scontra con il “diritto alla privacy” dell’atleta stesso. E così crolla un altro pilastro della nostra società, quello che voleva gli sport maschili e femminili rigorosamente separati uno dall’altro.

Ricordiamolo: è nella filosofia della “open society” quella di demolire sistematicamente i pilastri della nostra cultura condivisa e comunemente accettata. E questi episodi alle Olimpiadi ci stanno riuscendo in pieno.

Vi prego, non commettete l’errore di pensare che si tratti solo di “strafalcioni procedurali”, di “distrazioni organizzative” o di “incompetenza professionale”. E’ tutto calcolato al millesimo, e il gioco gli sta riuscendo in pieno, proprio grazie alla stupidità dei giornalisti nostrani, che si fermano a discutere sui cromosomi degli atleti, e non si sforzano di capire invece il mostro che si agita nell’ombra.

Massimo Mazzucco
Kars A.D. 01/05/2024
Oggi 1° Maggio Festa dei "Lavoratori". Sindacati in fermento per il tradizionale concertone. Mi chiedo com'è possibile che si dimentica quanto abbiamo dovuto subire in questi ultimi anni. Sindacati in silenzio sulle norme vessatorie, falsi vaccini, green pass, sospensione dal lavoro senza retribuzione, eccetera eccetera. Lavoratori licenziati perché la produzione viene trasferita all'estero. Lavori e paghe da schiavi. Lavoro senza diritti quando c'è. Multe ai non vaccinati con proroga del pagamento a Dicembre 2024, non ci sono fondi per eliminare questo sorpruso. I soldi si trovano per armi e foraggiamento guerre. Sanità allo sfacelo con la trasformazione in aziende e visite interinali. Costituzione Italiana ormai carta straccia. Sudditi della Comunità europea e degli Angloamericani. Prossima sostituzione etnica programmata. Mi fermo qui e mi domandando cosa c'è da festeggiare se non l'ipocrisia?
Kars A.D. 24/03/2024
Aerolinee Siciliane: Appello al Presidente della Regione Siciliana per mantenere la base in Sicilia.
Appello pressante al presidente della Regione per impedire il trasferimento della compagnia aerea dei siciliani in una base di armamento non siciliana.
“Aerolinee Siciliane vuole operare in Sicilia. Nell’attuale situazione, siamo al paradosso che la compagnia aerea composta da piccoli azionisti siciliani debba emigrare e portare benefici economici a una regione diversa dalla nostra. Troviamo che questa ipotesi sia assurda.”
Aerolinee ha anche dato alcuni numeri per capire l’importanza di avere una base di armamento in Sicilia. Una compagnia aerea fattura per ogni aereo in operatività circa trenta milioni l’anno, con una occupazione, sin dalla fase di startup di circa cento persone. In termini di tasse, almeno 7,5 milioni vanno ai vari soggetti coinvolti e allo Stato. Per esempio, basterebbero due aerei e una base di manutenzione all’aeroporto di Comiso per risolvere l’endemica crisi di fatturato e attività di quell’aeroporto che, al contrario, nonostante un’iniezione di quattro milioni di euro pubblici, ancora una volta è sul limite della ricapitalizzazione.
Luigi Crispino, ha quindi voluto dare l’allarme in una lettera al Presidente della regione Nello Musumeci che spiega anche il problema creato dal rifiuto di SAC di concedere locali tecnici disponibili e inutilizzati. “Il nostro problema – spiega Crispino- sta nell’opposizione insistita e immotivata, dimostrata da lettere, opposizioni al TAR e dichiarazioni pubbliche sottoscritte dell’amministratore delegato di SAC, per impedire che la compagnia possa avere un locale tecnico all’interno dell’aeroporto di Fontanarossa.” Si tratta di aree necessarie per lo stoccaggio di parti di ricambio per l’assistenza ordinaria agli aerei come olio, guarnizioni, ruote, strumenti e attrezzi, oltre gli strumenti per il controllo del bilanciamento dell’aereo prima del decollo. “Senza quel materiale sulla pista gli aerei non possono atterrare e partire. In gioco ci sarebbe la sicurezza di passeggeri e personale che nella nostra compagnia sono al primo posto delle priorità.” Aerolinee Siciliane ritiene che le argomentazioni addotte dalla SAC sono senza fondamento. L’idea di non garantire questi spazi perché Aerolinee Siciliane non ha ancora conseguito la certificazione come Operatore Aereo sarebbe un paradosso delle norme di certificazione. Qualsiasi ente in attesa di certificazione deve infatti avere tutti i requisiti delle società certificate, oppure non può avere la certificazione. “Chi impedisce il conseguimento delle caratteristiche minime necessarie alla certificazione ne impedisce la nascita a tutti gli effetti e ne diventa responsabile.”
Il presidente di Aerolinee spiega che non vuole creare danni a nessuno “ma certo i danni non possono essere caricati sulle spalle degli azionisti e dei siciliani che amano la loro terra.”
Aerolinee Siciliane chiede quindi l’intervento di Nello Musumeci: “Riteniamo che la nascita di un’impresa che fatturerà milioni e impiegherà da subito almeno cento persone sia un grande interesse per la Sicilia e i siciliani. Ci aspettiamo pertanto che l’azionista Regione Siciliana che siede nel CdA di SAC protegga il diritto di tutte le imprese a competere e valuti il pericolo che investimenti siciliani finiscano altrove solo per la pervicace volontà di torcere le norme in modo da costruire poteri che nel settore aereo non sono in capo ai gestori aeroportuali, come la valutazione della capacità di un’impresa a far volare i propri aerei.”
Aerolinee Siciliane SpA ha intanto chiesto a Enac, Autorità dell’Aviazione Civile, all’autorità Antitrust nazionale e a quella dei Trasporti di avviare un’indagine sull’operato di SAC SpA. “Il danno che riteniamo ci sia stato fatto è valutabile in milioni di euro di introiti che non potremo realizzare. L’opposizione di SAC a concedere spazi disponibili e inutilizzati, che andrebbero concessi su richiesta degli interessati, secondo le previsioni della stessa SAC, ci ha fatto perdere già due mesi. A gennaio sarà bandita la gara per il collegamento delle piccole isole, attualmente gestita dall’operatore danese DAT. Di questo passo, noi non potremo partecipare. Non capiamo l’esterofilia di certi manager siciliani. Potremmo trattenere in Sicilia importanti capitali utili per fare nuovi investimenti. Invece, ci sono dirigenti che preferiscono buttare i soldi siciliani per ingrassare le tasche di pochi, spesso stranieri. Francamente, sono atteggiamenti inaccettabili e incomprensibili.”
Il Presidente della Regione e le forze politiche siciliane sono chiamati a rispondere a questo appello dei siciliani.
Aerolinee Siciliane – People for People
AS/GP/011
n. iscrizione all' ordine dei giornalisti 168344
Kars A.D. 10/01/2024
Silver Nervuti: La classe inutile
https://www.youtube.com/watch?v=_gA1LRGhRIs&t=339s